Messina, ricca e fiorente tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, fu testimone della fioritura dei pittori Gaspare Camarda e Alonso Rodriguez. I due artisti si inserirono attivamente all’interno di un periodo di rinascita culturale della città. L’ effervescenza culturale della città di Messina, nel ‘700, fu incrementata dalla nascita di numerose accademie e istituzioni culturali, tuttavia tutte caratterizzata da vita breve, tra cui l’Accademia degli Accorti e l’Accademia Peloritana dei Pericolanti.
Camarda e Rodriguez: l’arte pittorica messinese tra caravaggismo e vivacità cromatica
I pittori Camarda e Rodriguez subirono l’influenza del passaggio dal manierismo di fine ‘500 al realismo caravaggesco del ‘600. I due artisti coniugarono la tradizione pittorica locale con le novità del barocco italiano. Le loro opere si distinsero per il sapiente uso della tecnica del chiaro scuro, tipico del caravaggismo e dello sfumato, ma anche per un grande virtuosismo tecnico e della grande attenzione per il dettaglio. Rodriguez, in particolare, si dedicò alla rappresentazione di soggetti religiosi e mitologici con grande realismo e naturalezza.
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