Il curatore d’arte è un professionista che si occupa in toto dell’iter organizzativo delle esposizioni artistiche. In Italia l’incarico è spesso ricoperto da un libero professionista specializzato nel settore dell’arte che, alle conoscenze, coniuga competenze nell’ambito gestionale oltre ad una spiccata propensione al problem solving.
Il lavoro del curatore d’arte si articola in numerosi e delicati incarichi tra cui: selezione delle opere da esporre; scelta e allestimento della location; individuazione dei fondi di finanziamenti, pubblici o privati e progettazione della campagna marketing (spesso questi due ultimi compiti sono affidati a consulenti o un ente esterno), realizzazione del catalogo e coordinazione di tutte le attività di trasporto e montaggio.
Curatore istituzionale e curatore freelance
Si distinguono, generalmente, due tipologie di curatore: il curatore istituzionale, impiegato presso enti museali e il curatore freelance, in passato anche detto critico militante, oggi meglio conosciuto come critico fiduciario.
- Il curatore istituzionale si occupa principalmente della qualificazione dello spazio in cui opera, mirando al massimo coinvolgimento del pubblico. Poiché impegnato all’interno di un ente pubblico, il curatore istituzionale si occupa anche della gestione del personale e della ricerca di sostegni economici.
- curatore free-lance opera, invece, come un agente di borsa o scopritore di talenti: interessato al successo economico dell’opera, investe sul futuro dell’artista capace di imporsi repentinamente sul mercato. Tuttavia, esiste ancora la figura del curatore free-lance estraneo alle logiche di mercato, e il cui compito consiste quindi nel sostenere e promuovere l’opera di artisti da lui ritenuti validi.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare le Vetrine Multimediali, Galleria Arte Antica e Moderna Ammendolea sul portale Trovaweb e Luigi Fortunato Ammendolea sul portale Albo Professionisti.