Scuderia Sicilia Cavalli, la passione e la vita di Antonino Cancascì
Conoscersi, capirsi, amarsi e crescere insieme: è così che funziona tra un Cavallo e il suo Addestratore.
E’ un rapporto fondato soprattutto sulla fiducia e sul rispetto, come si addice alle migliori storie d’amore. Perché, a dispetto di esperienza e competenza, che (bisogna precisare!) sono fondamentali nella conoscenza dell’animale e nella sua formazione, quello che conta è proprio l’amore. Come tra un cane e il suo padrone, anche il cavallo vede nel suo addestratore un punto di riferimento, un leit motiv della sua esistenza. A crescere tuttavia non è mai solo il Cavallo, ma anche l’Uomo nella sua dignità, sicurezza personale e autostima. Un uomo ed un cavallo che crescono insieme. E’ per questo che addestrare un esemplare non solo non è un mestiere semplice ma è anche un duro lavoro fondato su costanza, disciplina e stima reciproca.
Piano Piano, l’uomo ed il cavallo diventano una cosa sola, un unico intento di battiti e pensieri.
La passione in questo lavoro è fondamentale. Io sono sempre cresciuto circondato dai cavalli, grazie all’attività di mio nonno che aveva deciso anni addietro di creare una delle Migliori Scuderie della Sicilia e del Mondo. Ho cominciato a montare i miei primi esemplari all’età di sette anni, a quindici ho iniziato la mia ricerca di stalloni puro sangue che potessero dare valore aggiunto alla scuderia di famiglia ed oggi più di prima i Cavalli sono il mio mondo e la mia vita.
A parlare Antonino Cancascì, titolare di Sicilia Cavalli – Scuderia Cancascì a Caccamo in provincia di Palermo
che da generazioni si dedica all’Addestramento, all’Allevamento e Vendita di Cavalli non solo in Sicilia, ma in tutta Italia.
Quartet Horse, Arabo, Andaluso: la Scuderia Cancascì Sicilia Cavalli ha esperienza nell’allevamento e nell’addestramento di tutte le razze, nel rispetto delle doti e delle caratteristiche di ciascun esemplare. L’Andaluso, ad esempio, elegante, raffinato, maneggevole, il gioiello dell’universo equestre. Ma nonostante tutto, per noi i cavalli sono tutti uguali, tutti importanti e ad ognuno dedichiamo forze, attenzioni, competenze e gran parte del nostre energie. Solo così riusciamo a creare un rapporto unico con il cavallo, che a quel punto si adatta alle nostre richieste e si fida a tal punto da eseguire esercizi che richiedono grande stima reciproca tra l’animale e l’essere umano. Per questo “Il Bacio” è il mio esercizio preferito: io mi affido a lui e lui si affida a me, senza barriere, senza costrizioni e senza alcun timore.
Io e il cavallo una cosa sola”.