La cessione del quinto
Dall’approvazione del Testo Unico della cessione del quinto dello stipendio, DPR n. 180 del 5 gennaio 1950, sono passati sessant’anni e, anziché andare in pensione, negli ultimi tempi è stata rimessa in ballo, diventando una bella “Signora ” ricercata e corteggiata dalle banche che in passato l’avevano trascurata e sottovalutata. Negli ultimi cinque anni il legislatore ha modificato alcuni articoli della legge, ampliando l’applicazione, oltre ai dipendenti statali e pubblici, anche ai dipendenti delle aziende private e ai pensionati , modificando alcuni requisiti e procedure che hanno reso il finanziamento più semplice e meno burocratico. Con l’ingresso dell’Euro (che ha diminuito il potere d’acquisto di stipendi e pensioni) e con l’istituzione delle “Banche dati” (dove vengono registrati tutti coloro che hanno ritardi di pagamento, limitando l’accesso al credito) la cessione del quinto è stata per molte persone la soluzione per ricorrere ad un finanziamento facile e sicuro.
Perché la cessione del quinto
Alcuni interventi della Banca d’Italia, che ha dato al mercato alcune regole che hanno portato più trasparenza e condizioni di tassi migliori a favore dell’utente hanno reso ancora più appetibile questa forma di finanziamento che, ad oggi, viene preferita e scelta da molte categorie a reddito fisso, che spaziano dal dirigente pubblico al magistrato, dall’ufficiale delle Forze dell’Ordine al primario ospedaliero, dall’operaio al pensionato, etc. La caratteristica del finanziamento è che il soggetto cede il suo quinto dello stipendio e/o della pensione per un periodo massimo di dieci anni, realizzando il finanziamento gradito, mentre, per il rimborso della rata, è l’amministrazione di appartenenza che s’impegna con l’istituto finanziatore a detrarla dallo stipendio/pensione ed a versarla .
I vantaggi principali di questo finanziamento sono:
• La copertura assicurativa che copre i rischi vita e impiego
• L’accesso ai nominativi protestati, pignorati ed in black list
• La semplicità della documentazione per l’istruttoria
• A richiesta, nessuna comunicazione a casa per la privacy
• Non occorrono firme del coniuge e/o di avallo
• Tassi d’interesse più bassi dei prestiti personali e credito al consumo
Soluzioni compatibili: finanziamento su delega dello stipendio
Un ulteriore finanziamento concesso ai dipendenti è il finanziamento su delega dello stipendio, regolamentata dalle disposizioni del Codice Civile e da istruzioni emanate dal Ministero dell’Economia e Finanze che si affianca alla cessione del quinto. La quota delegabile può arrivare ad un ulteriore quinto dello stipendio ed il rimborso avviene sempre con trattenuta diretta sullo stipendio, a seguito di delega che il dipendente rilascia all’amministrazione di appartenenza. Pertanto, i dipendenti, ottenendo entrambi i finanziamenti, possono realizzare molti progetti ed eventualmente consolidare diversi debiti, come le onerose carte di credito, riducendo il peso dell’importo delle rate mensili. Si raccomanda a tutti coloro che vogliono accedere ai finanziamenti sopra descritti di affidarsi a professionisti qualificati , appartenenti a società consolidate , dai quali ottenere i consigli giusti per effettuare le operazioni più adatte al loro profilo e per avere la certezza delle migliori condizioni di mercato. Da Assifin Italia, a Palermo, troverete consulenti altamente qualificati e condizioni senza paragoni!