Italia si Racconta

Ammendolea si racconta: l’arte paleocristiana

By TrovaWeb

January 12, 2024

L’arte paleocristiana comprende la produzione artistica dei primi secoli dell’era cristiana e conosce il momento di massimo splendore tra i primi decenni del IV secolo e gli inizi del VI secolo. Nei primi secoli del cristianesimo l’arte è principalmente funeraria e la sua simbologia è quasi esclusivamente dedicata alla risurrezione di Cristo.

Agli inizi del II secolo, infatti, inizia la produzione dei sarcofagi romani con decorazione scolpita. La nascita di questa nuova tradizione coincide con il lento e progressivo abbandono del rito della cremazione dei defunti a favore di quello dell’inumazione. La modalità di sepoltura, particolarmente costosa, risultava esclusivo appannaggio delle classi più agiate. La fine della persecuzione voluta da Gallieno nel 260 inaugurò, infatti, per i cristiani un periodo di pace. Nella seconda metà del III secolo, la crescente adesione dei fedeli benestanti alla Chiesa portò alla moltiplicazione della richiesta di sarcofagi figurati.

Arte paleocristiana: il Sarcofago del Buon Pastore

Conservato nel Museo Pio Cristiano, il Sarcofago del Buon Pastore risale alla seconda metà del IV secolo e rappresenta un passaggio importante nella dissoluzione dell’arte classica. La figura del Buon Pastore, posta al centro, si erge su un piedistallo ed è riprodotta anche alle due estremità. La pianta di vite simboleggia la rinascita; i grappoli richiamavano inoltre il vino dell’eucaristia.

Un altro Sarcofago del Buon Pastore, risalente al V secolo, è conservato nel Museo di San Matteo a Pisa.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare le Vetrine Multimediali, Galleria Arte Antica e Moderna Ammendolea sul portale Trovaweb e Luigi Fortunato Ammendolea sul portale Albo Professionisti.