Le case d’aste rappresentano il luogo più adatto per la vendita e l’acquisto di opere d’arte. Stima, valorizzazione e trend di mercato si armonizzano con le abilità dei banditori che, con fermezza e prontezza di riflessi, puntano a concludere la melodia con “aggiudicato”. Negli anni il ruolo occupato dalle case d’aste è cresciuto inesorabilmente, ma non tutti ne conoscono le antiche origini, il funzionamento e il ruolo rivestito.
Hastam Ponere, l’origine delle case d’aste
L’asta è la forma più comune di vendita pubblica, il cui diritto di acquisto spetta al concorrente la cui offerta si presenta più alta. Per scoprirne le origini occorre fare un passo indietro nel tempo, fino all’antica Roma. L’usanza presso gli antichi romani voleva che una vendita pubblica dei beni dei debitori fosse annunciata da un’hasta conficcata nel terreno. Da qui Hastam Ponere, ovvero annunciare una pubblica vendita.
Solo nella seconda metà del XVIII secolo la vendita pubblica si trasformò in un fenomeno commerciale dalle vaste proporzioni soprattutto in Francia e Inghilterra. Proprio in quel periodo nacquero le prime case d’aste con sede fissa, specializzate nel settore dell’arte: tra queste Christie’s e Sotheby’s.
Come prendere parte ad un’asta
Le case d’aste rivestono un ruolo strategico per l’andamento del mercato e nel tempo sono diventati appuntamenti fissi per il mondo dell’arte. Nel corso degli anni le modalità di vendita sono cambiate e nell’eterna compresenza tra tradizione e innovazione, prendere parte ad una battuta d’asta dal vivo mantiene sempre un fascino ineguagliabile. Tuttavia negli ultimi anni l’asta ha ampliato i propri orizzonti, avventurandosi sul web, così da coinvolgere una platea sempre più ampia di compratori.
Le aste sono pubbliche e aperte a tutti; in Italia sono condotte seguendo il cosiddetto “metodo all’inglese”: si parte conferendo all’oggetto interessato un valore inferiore alla sua valutazione e si prosegue attraverso aumenti delle offerte, guidati dal banditore.
Le case d’aste, circa due settimane prima dello svolgimento, rendono disponibili i cataloghi descrittivi dei lotti. Una buona preparazione preliminare si rivelerà particolarmente utile per chi intende partecipare ad un’asta. Consultare il catalogo è inoltre molto utile ai fini valutativi, così come la scelta di andare a visionare l’opera prima della data fissata per la vendita, magari accompagnati da un’esperto che potrà fornirvi informazioni più complete circa il valore dell’opera.
L’esperto di arte e preziosi Luigi Fortunato Ammendolea, abilitato alla mediazione per la compravendita di preziosi e oggetti d’arte, intrattiene numerose collaborazioni con case d’aste nazionali ed internazionali. Vi guiderà nella preliminare fase valutativa, fino alla vendita della vostra opera d’arte al miglior offerente.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare le Vetrine Multimediali, Galleria Arte Antica e Moderna Ammendolea sul portale Trovaweb e Luigi Fortunato Ammendolea sul portale Albo Professionisti.